Storia da scoprire in Sardegna..sempre in moto!

Storie da scoprire in Sardegna

La Sardegna ha una storia complessa che nasce e si sviluppa grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo.

Tanti sono i popoli che hanno calpestato la terra di questa Isola, così come tante sono le tracce lasciate nel loro passaggio.

Ogni periodo storico ci ha lasciato importanti testimonianze: alcune materiali, fatte di reperti archeologici, grandi edifici ed importanti monumenti, altre impalpabili, come quelle delle tradizioni e dei saperi tramandati di generazione in generazione.

Dalla Preistoria all’Età del Bronzo, il passaggio dell’uomo in Sardegna è dimostrato dalla presenza di importanti edifici dislocati in tutta l’isola, alcuni adibiti a funzioni di sepoltura come le Tombe dei Giganti e le Domus de Janas, altri adibiti al controllo e alla difesa del territorio, come i Nuraghi.

La prima popolazione a fare la conoscenza dei popoli nuragici fu quella dei Fenici che, dalle coste del Libano, approdarono sulle sponde della Sardegna per favorire il commercio attraverso la costruzione di insediamenti e città portuali.

Ad essi, tra le più disparate vicende storiche, si susseguirono i Cartaginesi, i Romani e i Bizantini.

La presenza passata di Roma sull’Isola è oggi testimoniata non solo dalle antiche strutture ancora in piedi (come terme, templi e chiese), ma anche dalle origini latine dell’attuale panorama linguistico isolano.

A seguito del periodo Bizantino, nel corso della storia, l’Isola si ritrovò suddivisa in quattro regni o giudicati autonomi, fase durante la quale anche la presenza dei Pisani e dei Genovesi si fece sentire: giungono fino a noi tante torri, mura di recinzione delle città, castelli e bastioni.

Alla presenza delle Repubbliche Marinare, con non poche battaglie, si susseguirono gli aragonesi e gli spagnoli i quali, in 400 e più anni di occupazione, disseminarono l’Isola di torri costiere di guardia, chiese dallo stile gotico-catalano, case e palazzi signorili dallo spiccato senso estetico.

Anche i Savoia batterono bandiera sulla Terra Sarda, facendo entrare l’Isola sotto il dominio piemontese: durante l’Età Sabauda, furono costruiti palazzi, ospedali, collegi, chiese e ville, oggi ben riconoscibili in diverse città della Sardegna.

Segue il periodo del Regno d’Italia, quello a noi più vicino e che, probabilmente, ancora tende a percepirsi nell’aria, non solo dai monumenti dal carattere liberty e dalle strade delle città, ma anche dalla ricca archeologia industriale, come quella mineraria, sparsa sul territorio e per la quale, ancora oggi, molte persone ne tramandano le storie.

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